giovedì 21 maggio 2015

L'Italia domina il Mediterraneo

In Italia la prima nave a vapore fu la Ferdinando I costruita nei cantieri partenopei di Vigliena e salpata da Napoli il 27 settembre 1818.
Inizialmente il piroscafo fu usato nella navigazione in acque interne, essendo troppo rischioso l'utilizzo sulle lunghe distanze.
Chiamata così in onore di Ferdinando I di Borbone, essa fu finanziata dalla "Compagnia privilegiata per l'introduzione della navigazione a vapore nel Regno delle Due Sicilie", con sede al numero 32 del vico Concezione a Toledo, che commissionò per la somma di 5.780 ducati la costruzione di un'unità lunga 38,80 m e larghezza massima 6,15 m nella quale sarebbe stato installato, a cura di una ditta inglese, il nuovo e rivoluzionario apparato di propulsione, costituito da due caldaie lunga ciascuna sei metri e da una macchina da 45 cavalli di potenza collegata a due ruote laterali del diametro di 3,60 m, ciascuna munita di otto pale lunghe 1,20 m e larghe 40 centimetri. L'alberatura era a brigantino a palo con un fumaiolo alto e sottile. A poppa venivano realizzati 16 camerini per “passeggeri di distinzione”, mentre a prora era disponibile un locale comune con una cinquantina di posti a sedere. Sul ponte c'era spazio sufficiente per imbarcare due o anche tre carrozze.
Di seguito è presente una raffigurazione del battello, che ne dimostra la maestosità e la grandezza tecnologica.

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