Sintesi del 1818

L'Europa che si appresta ad affrontare l'anno 1818, è un continente guidato da Stati carichi di rancore nei confronti della Francia. Quest'ultima, poiché guidata negli ultimi quindici anni da un genio in ambito militare come Napoleone Bonaparte venne imputata, in maniera formale con il Congresso di Aquisgrana, come la causa principale della guerra appena conclusa e le fu ordinato lo smantellamento immediato dell'esercito.
Le guerre non si combatterono esclusivamente nel vecchio continente, ma anzi, in India, precisamente a Koreagon, ad esempio, poco più di 500 uomini si ribellarono al primo ministro Baji Rao II, che minacciava le guarnigioni britanniche.
L'anno 1818 non fu tuttavia solo un insieme di guerre e di contromisure nei confronti di queste ultime, ma anzi fu denso di innovazioni che, anche se con opportune rivisitazioni e cambiamenti, tutt'ora sono presenti nella nostra vita quotidiana, come la bicicletta, chiamata inizialmente "Draisine" in onore di colui che la brevettò o come il primo mezzo navale che non utilizzasse la forza lavoro umana o il vento per spostarsi fra le coste del mediterraneo: il primo battello a vapore, denominato Ferdinando I di Borbone, in onore al Re del Regno delle Due Sicilie.
Queste innovazioni scientifiche-tecnologiche, provocarono anche dei cambiamenti dal punto di vista culturale.
Infatti, la tecnologia, dopo aver compiuto passi da gigante, crea nell'uomo la paura dell'ignoto e di ciò che l'intelletto riuscirà a costruire, anche se esso potrebbe danneggiare l'uomo stesso; emblema di questo pensiero è il libro Frankestein, pubblicato da una giovane Mary Shelley.

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